Premessa, sono veneta e il pesto trapanese mi è capitato raramente di mangiarlo, però l’altro giorno avevo voglia di qualcosa di particolare che mi portasse almeno con la mente lontano da casa. Così mi sono ricordata di una ricetta che avevo riposto in un cassetto l’estate scorsa e che non avevo ancora avuto modo di provare… così è nato questo primo piatto moooolto aromatico…
Il pesto alla trapanese, è un pesto molto delicato che si sposa bene con tutti i tipi di paste.
Naturalmente deve piacervi l’aglio, perché c’è e si sente.
E’ ottimo per condire la pasta e potete prepararlo anche in anticipo se avete degli ospiti a pranzo.
Secondo la tradizione bisognerebbe utilizzare un mortaio per pestare tutti gli ingredienti, io non avendolo ho utilizzato un frullatore, fermandolo spesso per non scaldare il pesto.
La ricetta originale inoltre prevedeva che le mandorle venissero pelate dopo averle fatte bollire per alcuni minuti. Io per mancanza di tempo ho saltato questa operazione e ho utilizzato direttamente le mandorle già pelate.
Ingredienti:
150g di linguine trafilate al bronzo Verrigni
1 spicchio piccolo di aglio
1 mazzetto di basilico fresco
40 g di mandorle già pelate
1 pomodoro grande
2 Cucchiai di olio extravergine di oliva Dante
Sale
Pepe
Preparazione:
Pulite il pomodoro ed eliminate i semi, tagliatelo a cubetti.
Mettetelo in un frullatore insieme al basilico, alle mandorle, e allo spicchio di aglio. Aggiustate a piacere il sale e il pepe. Frullate con piccoli colpetti per pochi minuti, non esagerate perché la consistenza deve rimanere granulosa.
Trasferite il tutto in un vasetto ermetico fino al momento di condire la pasta.
Una volta che avrete lessato la pasta, in abbondante acqua salata, scolatela e versatela in una padella antiaderente, condite con il pesto, aggiungete 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, fatela saltare in padella per un paio di minuti.
Servite molto calda.
Ed ecco qua il piatto finito!
Buon appetito!!