Mi ero segnata questa ricetta trovata qui sul blog di Daniela,
ancora prima delle ferie, ma tra le vacanze e il caldo che non permetteva di
accendere il forno, la ricetta era rimasta tra le “cose da fare”.
Ma settembre (…come anche gennaio) è il mese
dei buoni propositi, ci si riscrive in palestra, si comincia la dieta, si
compila una nuova lista delle cose che si vogliono realizzare.
Perché quindi non ricominciare con questa torta, che è perfetta
per una colazione sana e nutriente…
Ho adattato la ricetta di Daniela alle mie intolleranze, per cui
la sua torta è diventata “senza lattosio”,
ma vi assicuro che è davvero molto buona.
Ho messo il forno a 180° per 30 minuti come consigliava lei, ma la
torta, probabilmente per le mie modifiche, si è cotta un po’ troppo e troppo
velocemente, vi consiglio quindi una temperatura più bassa, 170 gradi, e
qualche minuto in più di cottura 35-40 minuti. Cucinatela inoltre coperta, con
della carta stagnola, per metà del tempo.
Ingredienti
:
3 uova bio
1 bustina di lievito vanigliato
125 gr. di yogurt naturale di soia
170 gr. di zucchero di canna
1 mela
75 gr. di olio di girasole bio
½ limone bio
1 pizzico di sale
zucchero a velo q.b.
Preparazione:
Per
prima cosa lavate la mela, sbucciatela, privatela del torsolo e tagliatele in
piccoli pezzi, metteteli in un piatto e irrorateli con il succo di mezzo
limone. E spolveratele con un cucchiaio di zucchero di canna.
Accendete il forno a 170°, non ventilato.
In
una terrina montate le uova con lo zucchero e un pizzico di sale, aiutandovi con uno
sbattitore elettrico, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unite
gradualmente al composto l’olio di girasole, la buccia di mezzo limone grattugiata e lo yogurt
di soia, amalgamate bene il composto, poi con l’aiuto di un setaccio incorporate
la farina, mescolando sempre dal basso verso l’alto.
A questo punto incorporate
le mela e le bacche goji.
Versate il composto in una tortiera oliata e infarinata, e fate cuocere per 40
minuti circa nel forno a 170°, per metà del tempo coprite la torta con un
foglio di carta stagnola. Fate la prova dello stecchino per verificarne la
cottura, in quanto i tempi variano da forno a forno.
Sfornate il dolce e fatelo raffreddare su una gratella per
dolci(per me Pedrini). Spolverizzatela con lo zucchero a velo.