domenica 29 gennaio 2012

Crostata integrale di farro



In questi giorni non ho avuto molto tempo per occuparmi della cucina, ho dovuto pensare ad una persona che mi è molto cara..  vi posto comunque la ricetta di una crostata rustica preparata per la colazione della settimana scorsa.
Date un bacio alle persone che amate, perché solo la cosa più preziosa al mondo.


Ingredienti per uno stampo di 20cm:

200gr di farina integrale di farro EMPORIO ECOLOGICO
80gr di zucchero di canna
1 uovo Bio
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
buccia di limone
Marmellata di albicocche Casa Barone
2 cucchiai di latte (per me a basso contenuto di lattosio)

Preparazione:

Mescolate la farina integrale di farro, con il bicarbonato,  lo zucchero e la buccia grattugiata del limone, mettete al centro della farina l’uovo, l’olio e il latte e mescolate molto bene tutti gli ingredienti lavorandoli fino ad ottenere una impasto liscio ed omogenero.
Mettete a riposare in frigorifero per almeno 20 minuti
Stendete su una tortiera  (oliata e infarinata) uno strato di pasta, ricoprite con la marmellata di albicocche di Casa Barone. Tagliate la pastafrolla rimasta con delle formine per biscotti, e posizionatela sopra la crostata.
Mettere in forno ventilato per 20-25 minuti a 180 gradi ….. e buon appetito J

mercoledì 25 gennaio 2012

Tagliatelle al pomodoro fatte in casa


Domenica mattina mi sono svegliata con l’idea di fare la pasta fatta in casa.
Non l’avevo mai preparata prima, ed ero proprio curiosa di vedere cosa sarei riuscita a combinare.
Inoltre, ormai da un po’ di tempo, l’azienda Marcato mi aveva gentilmente spedito AMPIA 150, perfetta per preparare tagliatelle e tagliolini, ed era curiosa di provarla.
Così mi sono messa all’opera, devo dire che è molto più facile di quello che si creda, tanto che al primo tentativo è venuta benissimo.
Sarà forse l’emozione di essere riuscita a preparare le tagliatelle al primo tentativo, o gli ingredienti di qualità che ho utilizzato, ma vi assicuro che erano davvero spettacolari.
Inoltre (visto il periodo di crisi che stiamo attraversando), la pasta fatta in casa è davvero economica, viene fatta con la farina, uova e acqua che sono sicuramente dei cibi scaccia crisi.
Sarà difficile d’ora in poi comprare le sfoglie e le tagliatelle già fatte.. perché il sapore è decisamente migliore.
Veniamo alla ricetta, con le dosi che ho indicato escono 3 piatti di tagliatelle.

Ingredienti:

200 g di farina per pasta fresca e gnocchi Molino Rosignoli
+ quella per la spianatoia
2 uova Bio
1 cucchiaio di acqua
200 g di pomodori del piennolo Casa Barone
Sale
Olio extra vergine di oliva
Origano
Peperoncino

Preparazione:

Versate la farina su una spianatoia e al centro della farina aggiungete le uova.
Cominciate ad impastare dal centro, rompendo le uova, e incorporate tutta la farina poco alla volta.
Lavorate energicamente la farina con i pugni, fino a quando l’impasto non diventerà liscio, omogeneo ed elastico (il mio non era perfetto infatti ho dovuto passarlo più volte nella macchina per tirare la pasta la prossima volta lo lavorerò qualche minuto in più).
A questo punto dividete la pasta in piccole porzioni e stendetela aiutandovi con la macchinetta per la pasta della Marcato o se non l’avete con un mattarello infarinato.
Bisogna creare delle strisce di pasta sottile, della lunghezza desiderata per le tagliatelle.


Se utilizzate la macchina della Marcato, passate la sfoglia tra i rulli, riducendo sempre la dimensione. Quando sarà abbastanza sottile passatela attraverso il rullo che crea le tagliatelle e la pasta sarà pronta in un attimo.
Se invece volete tagliarle a mano, infarinate bene la striscia di pasta, arrotolatela dal lato più corto e tagliate con un coltello ben affilato e infarinato tante strisce sottili di circa mezzo cm.
Se cuocete subito le tagliatelle potete tenerle arrotolate su di un piatto infarinato altrimenti vanno stese perché non si attacchino tra loro.
Cuocetele per pochi minuti in abbondante acqua salata, i tempi di cottura variano dai 2 ai 5 minuti a seconda della grossezza delle tagliatelle. Scolatele e fatele saltare nella padella con il sugo finchè non saranno ben condite.

Preparazione del condimento:

Per preparare il condimento, ho messo in una padella abbastanza grande da contenere la pasta, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, circa 200 g di pomodori del piennolo di Casa barone, un pizzico di peperoncino, origano e sale a piacere.
Ho cucinato il tutto per circa 5 minuti e prima di scolare la pasta ho diluito il sugo con 3-4 cucchiai di acqua di cottura della pasta.
Appena scolata la pasta, ho saltato il tutto in padella e ho servito le tagliatelle ancora molto calde.
Se vi piace potete servirle con il parmigiano grattugiato.

Buon appetito!!!

giovedì 19 gennaio 2012

Tortine di Riso



Non ho proprio dubbi, se devo pensare ad un confort food, mi vengono subito in mente le tortine di riso.
Quando ero piccola mi sembrava che gli adulti e i bambini fossero due mondi completamente diversi ma c'era una persona che mi capiva e capiva tutti i bambini con cui giocavo... era la mia nonna.
E quando le dicevo “Nonna ma perché non mi capiscono?” lei mi rispondeva con un sorriso  “Non te la prendere, ci sono tanti adulti che hanno dimenticato cosa vuol dire essere bambini “ e quando ero un po’ giù, mi portava sempre a prender un bel bicchiere di latte caldo con lo zucchero e una bella tortina di riso.
Ancora oggi mi calmo e mi coccolo con queste tortine.
Non sono proprio identiche a quelle che mangiavo con la mia nonna ma ci assomigliano molto e mi scaldano il cuore.

Con le dosi che vi ho indicato è possibile ottenere 10 tortini di riso.

   
Ingredienti per la pasta frolla:

250 g di farina Antigrumi 00 Molino Chiavazza
75 g di zucchero di Canna
50 g di olio extravergine di oliva
1 uovo
50 g di latte a basso contenuto di lattosio
  
Preparazione   :

Mettere la farina in una spianatoia e versate la farina a fontana, praticare un foro al centro, e mettere le uova, lo zucchero, l’olio extravergine di oliva, la cannella sciolta nel latte.
Amalgamate poco alla volta tutti gli ingredienti aggiungendo altro latte se serve, fino ad ottenere un impasto facilmente lavorabile.
Formate una palla e lasciate riposare l’impasto per circa un quarto d’ora, coperto da un panno bagnato.
Dopo aver lasciato riposare l’impasto, stendetelo su della carta da forno e ricoprite con la pasta frolla gli stampini precedentemente imburrati e infarinati.(per me Guardini)



Ingredienti per la crema di riso:

1lt di Latte a basso contenuto di lattosio
250g di riso
1 uovo
100g di zucchero di canna
la buccia grattugiata di un limone

Procedimento:

Unite il latte con il riso e portatelo ad ebollizione. Quando il riso avrà assorbito tutto il latte, lasciate raffreddare alcuni minuti e aggiungete, lo zucchero di canna, la buccia grattugiata del limone e per ultima cosa l’ uovo.
Amalgamate bene tutti gli ingredienti e versate il composto negli stampini, infornate per 15-20 minuti a 180 in forno già caldo e ventilato. .
Le tortine saranno pronte quando avranno un bel colore dorato.





lunedì 16 gennaio 2012

Tacchino con pomodori secchi e GROK


Lui: Amore… cosa c’è per cena?..
IO: Vanno bene delle fettine di tacchino ai ferri?!?
Lui: Ma.. io veramente ho tanta fame ……
IO: Va bene ci penso io.

E adesso cosa mi invento per trasformare una semplice fettina di tacchino, in qualcosa di veramente sfizioso ?!...
Vediamo un po’ cosa trovo nella dispensa… pomodorini secchi tritati , cha abbiamo comprato ai mercatini di Natale .. e GROK.. Si si mi sembra proprio perfetto!! J
Infatti abbiamo gradito così tanto da ripulire piatti e padella…. Ne è uscito un sughetto strepitoso.

Ma veniamo alla ricetta:

Ingredienti per 2 persone affamate  :
  • 3-4 bistecche di tacchino
  • 2-3 cucchiai di Pomodori secchi tritati
  • 7-8 GROK (Gusto deciso)
  • 2-3 cucchiai di olio extravergine di oliva Biologico
  • Insaporitore bolognese (sale con gli aromi)
  • 1/2 bicchiere di vino bianco (per me Lison )
  • Farina q.b.  
Procedimento:

Infarinate le fettine di tacchino.
In una padella abbastanza capiente da contenere tutte le bistecche, scaldate alcuni cucchiai di olio extravergine di oliva, quando sarà caldo mettete le fettine di carne e fatele dorare da entrambi i lati.
Salate e insaporite con l’insaporitore bolognese, aggingete i pomodori secchi e mezzo bicchiere di vino bianco.
Continuate la cottura ancora per un paio di minuti per lato.
Se dovesse asciugarsi troppo aggiungete ancora un po’ di vino e subito prima di spegnere il fuoco, tritate 7-8 GROK sopra le fettine. ( se non l'avete potete usare del formaggio stagionato tagliato a scaglie).
Servite subito ben calde e mi raccomando…. La scarpetta è d’obbligo!
 Buon appetito!!!

giovedì 12 gennaio 2012

Lasagne con speck e radicchio tardivo di Treviso




Oggi è stata davvero una giornataccia in ufficio, per fortuna domani è già venerdì, e manca poco al week-end…
Per cui questa sera mi sono “consolata” con un bel piatto di lasagne, in genere la sera non mangio il primo piatto, preferisco un secondo leggero o un bel minestrone, ma oggi avevo proprio bisogno di un consolante piatto di lasagne fumanti..
Ma veniamo alla ricetta, come al solito, uso pochissimo formaggio, e la besciamella fatta in casa con il latte a basso contenuto di lattosio.  

Ecco le dosi per 4 persone!

Ingredienti:

Per la besciamella:
½ litro di latte a basso contenuto di lattosio
50 grammi di farina
1 cucchiaio di Olio extravergine di oliva
Noce moscata (per me Tec-al)

Per il pasticcio:

Lasagne all’uovo 250g
2 cespi di radicchio tardivo di Treviso
150 g di speck
½ cipolla bianca
Olio extravergine di oliva 
Parmigiano grattugiato
Vino bianco
Sale

Preparazione della besciamella:

Stemperare la farina con l’olio di oliva, un pizzico di sale e poco latte, fino ad ottenere una crema. Aggiungere il rimanete latte e portare ad ebollizione a fuoco lento, finché non si sarà addensata.
Una volta pronta, aggiungere un pizzico di noce moscata per insaporire. 

Preparazione delle lasagne: 

Le lasagne che ho utilizzato non richiedevano una cottura preventiva, quindi le ho utilizzate così com’erano.
Tritate finemente la cipolla e mettetela a rosolare in una padella con due cucchiai di olio extra vergine di oliva. Nel frattempo lavate e tagliare a stiscioline il radicchio di Treviso  
Quando il radicchio è ben appassito, spruzzatelo con  un po’ di vino bianco e continuate la cottura fino a quando non è completamente evaporato.
Mettete sul fondo della pirofila un po’ besciamella e un filo d’olio extravergine di oliva.
Fate il primo strato di lasagne, ricoprite con un po’ di radicchio, con dello speck tagliato a listarelle e con parte della besciamella, fate un altro strato di lasagne e continuate in questo modo finché non saranno terminate.
Finite con uno strato di besciamella, spolverizzate con del parmigiano grattugiato e infornate in forno già caldo a 180° per mezz’ora circa.
Se le lasagne tendono a seccarsi copritele con della carta stagnola.

Buon Appetito!! ..


mercoledì 11 gennaio 2012

Nuova collaborazione

Do oggi collaboro con una nuova azienda la TEC-AL srl che è situata nel cuore dell'Emilia, zona ricca di tradizione ed esperienza nel settore alimentare.
L'azienda opera da anni nel comparto alimentare; propone miscele tecnologiche a base di ingredienti, additivi, aromi, droghe, spezie ed erbe aromatiche, anche personalizzate.
Obiettivo primario della società Tec-Al srl è il continuo miglioramento della qualità del prodotto

Questi sono i prodotti che mi hanno gentilmente inviato:


In particolare vorrei parlarvi del sale rosa Himalayano. Questa è la presentazione che ne da l'azienda:

Il sale Rosa Himalayano grani/fino è un sale marino fossile, di colore rosa pallido, raccolto a mano e macinato a pietra per mantenere le sue originali caratteristiche di purezza. Il sale Rosa Himalayano grani/fino è consigliato in tutte le pietanze per esaltare il sapore naturale dell’alimento: nel carpaccio, "tartare" di carne e pesce, nella preparazione del roost-beef, per insaporire grigliate (carne, pesce e verdure). Ideale nella preparazione di salse, insalate.

lunedì 9 gennaio 2012

Tagliatelle Piccanti



Questa pasta non è di sicuro leggerissima, ma è gustosissima ed è diventata il mio piatto unico per la cena.
E’ si perché, perché corri di qua corri di là, mi sono dimenticata di mettere la sveglia e ho dormito per 12 ore tanto che mi sono svegliata a metà pomeriggio, e qual punto che fare?.. colazione , pranzo , merenda??.. no no .. meglio aspettare qualche ora e preparare una bella pasta sostanziosa per cena.
Che bello dormire fino a quando non ci si sveglia da soli !!! ci voleva proprio…
  
Ingredienti per 2 persone:

160g tagliatelle  
100g di pancetta affumicata
¼ di Cipolla
Peperoncino in polvere
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Parmiggiano

Preparazione:

Prendere una padella abbastanza grande per contenere anche la pasta.
Far soffriggere la cipolla e la pancetta a cubetti, in due cucchiai di olio extravergine di oliva.
Aggiungere i pomodorini del piennolo di Casa Barone, e il peperoncino a piacere, cuocere ancora alcuni minuti.
Nel frattempo, portate ad ebollizione l’acqua per la pasta e cuocete i le tagliatelle in abbondante acqua salata. Prima di scolarli, aggiungete al condimento, 2-3 cucchiai dell’acqua di cottura della pasta.
Scolate al dente le tagliatelle e fatele saltare in padella insieme al condimento fino a quando non verrà assorbita tutta l’acqua.
Servite ancora molto caldi, spolverati con il parmigiano.


BUON APPETITO

giovedì 5 gennaio 2012

Pinsa venexiana (Pinza Veneziana)


La Pinza veneziana o Pinsa venexiana, è un dolce tipico delle Feste, di origine antichissima, forse il più “rustico” dei dolci veneziani.
Ogni famiglia possiede la sua personalissima ricetta, c’è chi la prepara con la polenta e chi con il pane vecchio.
La ricetta che ho utilizzato, appartiene alla famiglia di mia mamma che è di origine veneziane da generazioni è quindi una ricetta antica tramandata di madre in figlia.
E’ un dolce che appartiene alla cucina povera popolare, un dolce quindi molto semplice ma anche sostanzioso, che veniva preparato con quello che offriva la stagione, noci, fichi, mele, semi di finocchio e alcune volte i preziosissimi pinoli. Tutto quello che offriva la campagna in inverno diventava un possibile ingrediente per questo dolce.
Chi aveva in casa della “graspa” (grappa) a volte la utilizzava per aromatizzare l’impasto.
L’usanza voleva che non potesse mancare il 5 gennaio, giorno della vigilia dell’epifania, in cui si svolgeva il tradizionale “pan e vin”, che non è altro che un falò propiziatorio per i raccolti futuri, sotto le cui braci spesso si cucinava la pinza.
Di solito ha forma rettangolare o quadrata e viene consumata in pezzi accompagnata da del vino rosso caldo..
Un’ atmosfera un po’ magica che ancora sopravvive nella campagna veneta …    
  
  
INGREDIENTI

400 g . pane vecchio.
1 lt. di latte
150 g.di uvetta
150 g di fichi secchi
130 g. zucchero.
50 g di margarina o burro
2 uova intere.
2 cucchiai di cacao amaro
1 mela
2 cucchiai di Farina 00 Molino Chiavazza 
Semi di finocchio (io li ho omessi)

PREPARAZIONE:

Tagliare il pane in piccoli pezzi, metterlo in una terrina capiente e bagnarlo con un litro di latte bollente.



Lasciare il pane in ammollo finchè non avrà assorbito tutto il latte e finchè non si sarà raffreddato.
Aggiungere le uova, lo zucchero, il cacao, la margarina fusa, e la farina e mescolate molto bene.
Aggiungere l’uvetta, lavata e asciugata, i fichi a pezzetti, i semi di finocchio, la mela tagliata a dadini non troppo piccoli e amalgamate bene tutti gli ingredienti.


Ungete una teglia quadrata da forno con il burro e versatevi l’impasto , livellandolo bene con un mestolo.


Infornate, in forno già caldo, a 170° per 1 ora e 15 minuti.
La pinza è cotta quando si sarà ben asciugata.

In genere si mangia fredda accompagnata appunto dal vino rosso caldo (vin blulè). 



Con questa ricetta partecipo al contest del blog La cultura del Frumento:



martedì 3 gennaio 2012

Finti funghetti



Questi funghetti sono molto coreografici ma abbastanza semplici da preparare, basta fare un po’ di attenzione in modo che non si rompano le uova.
In genere io preparo un uovo per ogni persona, perché le presento come antipasto, se ne preparate di più possono diventare un simpatico secondo.


Ingredienti per due persone:

2 uova
Crema di peperoni della Cascina di San Cassiano
1 pomodoro rosso
Maionese per decorare
Cavolo capuccio taglia sottile

Preparazione :

Cucinate le uova fino a che non diventeranno sode. Lasciatele raffreddare e togliete il guscio facendo molta attenzione a non rovinarle.
Tagliate la base in modo da poterle appoggiare in piedi su di un piatto.
Svuotatele parzialmente del tuorlo facendo molta molta attenzione a non romperle.
Mescolate il tuorlo sodo con la crema di peperoni della cascina di san cassiano e riempiteli nuovamente.


Lavate, asciugate e tagliate in due parti il pomodoro, scavatelo leggermente in modo da poterlo appoggiare stabilmente sulla sommità delle uova.
Decorate il pomodoro con dei ciuffetti di maionese, e guarnite il piatto con del cavolo cappuccio tagliato molto sottile o con dell’insalata verde.



Con questa ricetta partecipo al contest di visual food della Cascina di San Cassiano:


 

domenica 1 gennaio 2012

Felice anno nuovo a tutti voi e a chi amate.. che il 2012 vi porti solo cose belle e tanta felicità.