Sto parlando dei “BOVOETI”.
Si tratta di chioccioline bianche striate di nero, che si trovano da aprile a ottobre in prossimità dei litorali. Al mattino presto o dopo una pioggia si vedono spuntare numerosi.
Sono un piatto tipico, che facilmente di può trovare nei “bacari” (chioschi) in giro per calli e campielli veneziani, o nelle sagre di paese di tutto il veneto e si accompagna con una bella “ombra de vin bianco” (un bicchiere di vino bianco).
Se non avete tempo di raccoglierli, potete acquistarli in pescheria, dove li vendono confezionati in retini da un kg o in gatronomia, dove è facile trovarli già pronti.
Comuqnue non sono difficili da preparare bisogna solo avere un po’ di tempo.
Ingredienti:
1kg di Bovoletti
Prezzemolo
Olio extravergine di oliva
Aglio
Sale
Pepe
Preparazione:
Prima di cucinarli bisogna metterli a “spurgare” in una terrina, per almeno un paio d’ore, in acqua e sale, coprendoli con un un piatto per non farli scappare.
Lavateli molto bene sotto l’acqua corrente e metteteli in una pentola con l’acqua fredda.
Vanno messi sul fuoco bassissimo, perché i bovoletti sentendo il calore escono dal guscio.
Quando sono usciti quasi tutti, aggiungere il sale e alzare il fuoco, finchè non si forma una schiuma bianca, a questo punto sono cotti.
Scolateli e metteteli in una terrina con una bella spruzzata di pepe, aglio tagliato a pezzettini, e prezzemolo tritato.
Conditeli con un po’ di olio extravergine di oliva e lasciateli riposare per alcune ore prima di servirli. Il giorno dopo sono ancora più buoni.
Vengono mangiati con un stuzzicadenti, per poterli estrarre facilmente.
Buon appetito!
li mangiavo spesso quando ero piccola, mi piacevano un sacco!
RispondiEliminami hai fatto tornare in mente tanti ricordi...
bacioni
Purtoppo a me non piacciono proprio...però a vedere queste belle foto viene comunque l' acquolina...Un bacione e buon fine settimana!!
RispondiElimina@caia: anche a me piacciono molto... perchè si mangiano sempre alle feste. A questo piatto sono legati molti ricordi.
RispondiElimina@Patrizia: immagino... io sono abituata a mangiarli fin da piccola. E' un piatto diciamo un po' particolare! :)
che ricordi di infanzia..mia mamma li faceva col pomodoro e la cipollina...non li mangio da tanto tempo...brava questa tua versione mi piace tanto..bacioni e buon fine settimana
RispondiEliminaeh si,queste sono ricette della tradizione!!!
RispondiEliminaMio marito apprezzerebbe sicuramente questo piatto! chissà se le trovo qui..
RispondiEliminaMhhhh...che buone!!Lo sai che allo stesso modo si mangiano al sud?Durante le mie estati da bambina in Puglia ricordo donne e bambini la sera seduti al fresco sull'uscio di casa mangiando proprio queste...ma non ricordo piu' come vengono chiamate li'!:-(
RispondiEliminaIn Sicilia si chiamano babbaluci, dall'arabo babus... lumache... anche se sono chioccioline!
EliminaNel salento si chiamano "cozze piccinne" o "cozze pintuliddhe"
EliminaIn veneto Bogoi
EliminaEh sì è un piatto della tradizione.
RispondiEliminaAnche nella mia città oggi si usa mangiare le lumache. Ricordo da piccola mio nonno impegnato in questa lunga preparazione. A me hanno fatto sempre un po' senso. Complimenti per le foto.
Spuntano in prossimità dei litorali... ma quindi sono marine? non riesco a capire. Con questa forma qui le assimilo di più alle lumache di terra, però anche se non le ho preparate mai, so che il procedimento per farle spurgare è diverso e richiede lattuga o crusca e tempi molto più lunghi... mi illustri meglio?
RispondiEliminaComunque anche da noi in Abruzzo le lumache, di qualsiasi tipo, ma soprattutto quelle marine, vengono chiamate "bummalitt'", che ha una discreta assonanza con "bovoeti" ;-)
@Scarlett: mai mangiate con il pomodoro, devono essere buone !!
RispondiElimina@Mirtilla: si.. è vero!
@Titty: penso di si, magari si chiamano in un altro modo..
@Makenia: Davvero?!.. non lo sapevo ..
@Fra: fonno un po' senso a tante persone.. però ti assicuro che sono buone.
@minpeepx: non sono marine! non le trovi in acqua ma le trovi nei cespugli subito a ridosso delle spiagge. In effetti sono delle lumachine vere e proprie.. ma non le classiche lumache marroni che vivono per i campi, queste vivono solo vicino alla spiaggge(almeno credo, perchè io le ho viste solo là).
Eh, si un bel piatto della tradizione,presentato e spiegato molto bene!!!!!!!Buon w.e.
RispondiEliminaUn saluto. Su questo piatto, passo... Laura
RispondiEliminache buoneeeeee ... in sicilia ,nella versione dialettale vengono detti "crastuni" sono veramente deliziosi solo che non si trovano tanto facilmente quindi diventa una vera preziosità mangiarli .
RispondiElimina@housewives : davvero è difficile trovarli?... qui da me in veneto, in questa stagione si trovano ovunque!
RispondiEliminaComprati stamattina "aspettano" di finire in pentola per essere gustati stasera...Non ricordavo più le modalità di cottura perciò sono finita qui e, devo dire, niente male l'aria di vuona tavola che c'è! Piacere! L'ago fatato di magu.blogspot.com
RispondiElimina@grazie :)
RispondiEliminaio li ho comprati per il mio rettile :P lui li gradirà sicuramente più di me ...volevo congelarli per avere una scorta di cibo interminabile, ora sono a spurgare in acqua....questo significa che avranno poi l'intestino libero o rimane la cacchina??
RispondiEliminaElena
Che vino mi consigliate da accostare ai bovoletti?
RispondiEliminaTi consiglio il prosecco.. comunque un bianco frizzante.
EliminaRaccolte vicino alla spiaggia di Lignano questa sera. Domani ce le gusteremo ��
RispondiEliminaLi ho fatti proprio oggi con la tua ricetta. Carmen
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