Le fave dei morti si preparano sia a Trieste che a Venezia, si chiamano così perchè si usa preparale a ridosso del 2 di novembre, ma in realtà si trovano nelle pasticcerie per tutto il mese di Ottobre. Hanno origini davvero molto antiche.
Sono preparate in tre colori, che simboleggiano rispettivamente, la nascita (il bianco), la vita (il rosa) e la morte (il marrone). Si pensava infatti che potessero mettere in comunicazione il mondo dei vivi e quello dei morti.
A me piacciono perché sono allegre e colorate, perfette per rallegrare l'arrivo dell'autunno.
La ricetta che ho preparato oggi, è quella triestina. Le fave sono piccole e nell'impasto è inserita la grappa, mentre le fave veneziane sono più grandi e al posto delle mandorle si usano i pinoli.
INGREDIENTI
120 g di farina
PREPARAZIONE
Mettete in un mixer la farina di mandorle, lo zucchero, la vanillina, e azionate il mixer fino a che non si sentiranno più i granelli di zucchero. Mette il tutto in una ciotola, unite la grappa, e gli albumi montati a neve ferma.
Dividete l'impasto in tre parti, aggiungete al primo il cacao, al secondo l'alchermes quanto basta a colorarlo di rosa, mentre l'ultimo resterà bianco.
Realizzate tante piccole palline, che vanno sistemate su di una teglia ricoperta di carta da forno. Infonate a 130 gradi anche meno, per una decina di minuti. Le fave saranno pronte quando cominciano a crepare.
Lasciate raffreddare, il giorno dopo potete usarle per confezionare dei bellissimi sacchettini regalo.
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